AQUAWING: mezzo nautico planante ad alimentazione elettrica in plastica riciclata.
Il mezzo, che si va ad inserire nella famiglia degli acqua scooter, si sviluppa secondo una linea innovativa per la sua tipologia, possedendo una forma in qualche modo
liberamente ispirata a quella dei ben più grandi catamarani.
La chiglia è infatti composta da due pattini di galleggiamento (gavoni), distanziati fra di loro di 67 cm, lunghi 239 cm e collegati fra di loro nella parte superiore da un unico
pianale che assolve ai compiti di irrigidire notevolmente la struttura, di meglio ridistribuirne i carichi e di supportare strutturalmente l’elegante carenatura.
L’importanza, e la particolarità, della forma della chiglia è data dalla necessità di alloggiare tra i due gavoni una superficie portante a profilo alare (Ipersostentatore per imbarcazioni plananti) che permette al mezzo di raggiungere prestazioni nettamente superiori rispetto a quelle dei veicoli elettrici della stessa categoria.
A titolo di esempio si pensi che con un comune motore elettrico da 1.2KW alimentato da batteria a 12V si riesce ad ottenere una velocità di 10 nodi, che è circa tre volte quella raggiungibile
senza l'ausilio di tale accorgimento.
L’alimentazione del mezzo, durante la navigazione, avviene tramite batterie, comunemente impiegate per il tipo di motore della classe sopra indicata, in grado di garantire un autonomia di funzionamento di circa due ore.
È inutile evidenziare il fatto che con questo tipo di sistema di alimentazione l’impatto inquinante del mezzo, dal punto di vista delle emissioni nocive, è nullo.
Le batterie sono alloggiate all’interno della parte anteriore del mezzo, in uno speciale vano ermetico accessibile attraverso una copertura ribaltabile (“Cofano”).
Questo cofano svolge un ruolo essenziale per la funzionalità dal mezzo. Al suo interno sono infatti alloggiati dei pannelli solari, di piccole dimensioni ma sufficienti a garantire la ricarica delle batterie quando il mezzo è spiaggiato o ormeggiato; tali pannelli sono collegati tra loro in modo da poter essere ripiegati (quasi esattamente come una lettera) e contenuti all’interno del cofano durante la navigazione.
Durante la sosta, ribaltando il “cofano” dello scooter, possono essere facilmente aperti in modo da poter ricaricare le batterie e fornire al mezzo “un' ulteriore autonomia”.
Sempre all’interno del cofano è contenuto anche un vano porta-oggetti.
La sella, calcolata per il trasporto di due persone, ha una linea molto simile a quella delle moto di grossa cilindrata. Questa forma appariva in assoluto la migliore per garantire una buona ergonomia, data anche la posizione dei comandi di guida rispetto al pilota.
La sella è inoltre dotata di un sistema di ribaltamento che la rende capace di alloggiare al suo interno un ulteriore vano porta oggetti.
La carenatura, grazie alle forme con curve semplici di cui è composta, è costruita interamente in plastica riciclata modellata tramite stampaggio.
Gli stessi gavoni possono essere realizzati con questo materiale.